Attenzione amanti della pizza!
Il piatto italiano più iconico, quello che tutti adorano e che tutti ci invidiamo. Il desiderio di ogni turista appena sbarcato in Italia. Sottile e croccante tipica della tradizione romana o spessa e soffice, che richiama la tradizione napoletana.
Siamo andati alla ricerca delle pizzerie romane tradizionali, quelle di una volta, quelle autentiche, dove non si può prenotare, ma ci vuole un po’ di pazienza (la fila può durare anche un’ora, avvisati!).
Benvenuti al tour della pizzerie romani tradizionali!
Il Grottino
Siamo a Testaccio, quartiere storico romano, dove la romanità regna sovrana. Come anticipato, non si può prenotare, quindi ci si affida al fato. La fila all’esterno del locale è durata circa un’ora (eh, già, forse perchè era sabato?)! Ma un volta entrati il servizio è stato davvero rapido. Due birre e due supplì per iniziare. Il supplì è croccante nella panatura e con la mozzarella filante. Davvero buono! Ed ecco il momento della pizza! Rispecchia in pieno la tradizione romana: sottile, croccante, con il bordo un pò bruciacchiato. Abbiamo scelto una pizza rossa con funghi e salsiccia e una quattro formaggi bianca. Ottima. Possiamo dire che l’ora di fila ha dato ottimi risultati! Buono anche il tiramisù, classico, il ritorno alla tradizione della nonna.



Remo a Testaccio
Rimaniamo sempre in zona Testaccio, in Piazza Santa Maria Consolatrice, dalla parte opposta rispetto alla chiesa. Entrare in questa pizzeria è come fare un salto nel passato, con poster e foto appese alle pareti che ricordano la storia del locale e dei suoi clienti più famosi. La vera pizzeria romana tradizionale! La coda all’esterno scorre veloce, non si può prenotare ma, una volta arrivati si lascia il nominativo per definire l’ordine di chiamata. Con l’arrivo delle belle giornate viene aperto anche il dehor esterno velocizzando i tempi: l’attesa scorre molto più rapidamente.
Il profumo della pizza si sente già dall’esterno con il passaggio rapido di tutti i cartoni da asporto.
Per spezzare la fame si inizia con i classici antipasti romani, dai supplì alle bruschette. E poi la pizza, anche qui molto sottile e croccante. Abbiamo preso una margherita con gorgonzola e una pizza rossa con funghi e salsiccia. Entrambe ottime, sottili nel pieno rispetto della tradizione romana. Che altro aggiungere, siamo pronti per il bis!



Il Corallo
Il nostro viaggio tra le pizzerie romane tradizionali prosegue alla Pizzeria Il Corallo. Siamo nel cuore pulsante di Roma, in uno dei vicoli che conduce alla famosissima Piazza Navona, via del Corallo appunto. Anche qui non è possibile prenotare ma lasciare il nominativo ed essere inseriti nella lista di attesa. La fila scorre rapida e l’orario indicato indicato viene più o meno rispettato.
La pizza qui è davvero sottile, croccante, scrocchia non appena la si addenta. Classico bordo un po’ bruciato, è perfetta per gli amanti della tradizionale pizza romana.
Impossibile non iniziare con i fritti, il carciofo alla giudia davvero super, un fiore di croccantezza. Buoni anche i supplì.
Pizza con cipolle, funghi e salsiccia decisamente saporita: super crunchy nonostante gli ingredienti. Ottima anche la pizza ai quattro formaggi bianca con aggiunta di fiori di zucca. E poi una classica pizza con i funghi, rigorosamente bianca. Pizzeria decisamente consigliata!



Pizzeria Ostiense
Siamo in zona Ostiense, dove la pizzeria ha aperto i battenti nel 2014. I figli di Remo vantano anni e anni di esperienza a Testaccio, in una tra le più conosciute pizzerie romane. Forno a legna, se sarete abbastanza fortunati da avere un tavolo davanti al banco dove impastano, preparano e infornano le pizze, vi regalerete di un vero e proprio spettacolo. Con velocità e maestria, le pizze vengono arricchite con i vari ingredienti e infornate, una dopo l’altra, in una catena di montaggio davvero strepitosa. Ebbene si, qui la pizza è talmente leggera che abbiamo preso una pizza e mezza a testa, rinunciando al dolce. Cosa molto rara per noi!
Abbiamo iniziato con un classico supplì, quindi è stato il momento della pizza. Una con funghi e salsiccia e la seconda ai quattro formaggi rossa. Bella saporita quella ai formaggi, ha mantenuto la croccantezza nonostante l’abbondanza degli ingredienti. Ottimo anche il bordo un po’ bruciato. Abbiamo poi diviso una margherita: più croccante nella parte meno ricca di pomodoro, saporita, è stata un’ottima alternativa al dolce.
Non si prenota, si arriva e si lascia il nome per poi attendere il proprio turno sul marciapiede. Il locale è davvero molto grande disposto su due piani e l’attesa scorre veloce.



Quale proverete per prima tra le pizzerie romane tradizionali?
Alla prossima avventura sul blog Viaggi Insoliti!