Delivery a Roma: tra punti fermi e novità


Delivery a Roma: tra punti fermi e novità
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Smartphone in mano, app aperte e inizia la complicata ricerca:
quale delivery a Roma scegliere? Cucina romana, hamburger, pizza?
Troppa indecisione ed è cosi che abbiamo deciso di provare qualche ristorante di Roma, dal vivo!

Prima tappa: Santo Palato in Piazza Tarquinia a Roma.
Si riconosce subito lo stile della classica trattoria romana, con stampe dalla grafica originale e futurista appese alle pareti che ricordano il mondo della ristorazione. Fantastico trovare i vecchi tavoli in marmo! In aggiunta al classico menù si aggiunge la proposta del giorno che si legge sulla lavagna in sala.
Partiamo subito da una bruschetta con pomodoro del piennolo e formaggio di capra: semplicemente deliziosa, al contatto con il palato si assapora un gusto unico e sconvolgente, una vera goduria per le nostre papille gustative. Come primi ci siamo buttati su un classico della cucina romana: rigatoni all’amatriciana e su una ricetta della nonna arricchita con un tocco modaiolo: spaghettoni burro alici e… tartufo! Abbiamo continuato con i friggitelli alla scapece e, quindi, concluso con il dolce, una rivisitazione del classico maritozzo romano, ovvero brioche con farina di grano arso e pepe vanigliato ripieno di panna. Santo Palato offre un menu specifico per il delivery che vi mostriamo qui sotto nelle foto.

Seconda tappa: quando la voglia di hamburger si fa sentire è difficile resistere. The Butcher Shop, in zona Piazza Bologna, è stata la nostra scelta. La particolarità qui è la possibilità di creare il proprio hamburger scegliendo ogni singolo ingrediente o affidandosi ai consigli dello chef: abbiamo deciso il peso e il tipo della carne, il pane quindi le salse e i condimenti: ovviamente abbiamo rispettato la tradizione e creato il nostro bacon cheeseburger. Con aggiunta di patatine fritte, classiche e sfogliate. E’ possibile sedersi al tavolo fino alle 18:00, in questo locale caratteristico con mattoncini a vista o ordinare per asporto e delivery.

Terza tappa: abbiamo ceduto nuovamente alla cucina greca!
Durante il primo lockdown con il servizio delivery, abbiamo scoperto Grekos, questa volta lo abbiamo provato sul posto. Entrati nel locale siamo stati subito catapultati in Grecia. Abbiamo mantenuto la tradizione, ordinando polpette di zucchina e feta, per poi lanciarci sulla nostra adorata pita Grekos (da mangiare assolutamente con le mani per assaporare meglio la totalità degli ingredienti). Immancabile lo yogurt greco per concludere in bellezza.

Non poteva mancare un’ultima “tappa” in Giappone. Da amanti del ramen siamo andati da MaMa-Ya in via Ostiense. Inquadrando il QR code si accede al menù. Senza molti dubbi abbiamo ordinato i ravioli gyoza ripieni di verdure di stagione, zucca questa volta, e un batuniko china pan, ovvero un panino al vapore con stracotto di maiale glassato, zenzero e daikon marinati per poi goderci a pieno il nostro amato ramen vegetariano. Da MaMa-Ya sono organizzati per il servizio da asporto, per chi volesse assaporare la tradizione giapponese a casa.

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